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UNO STRUMENTO DI PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE COSTRUITO SUGLI INDICATORI ICF E BASATO SULL’EVIDENZAICF-RECOVERY/DIPENDENZE, ETÀ EVOLUTIVA, DISABILITÀ ADULTA

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La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF), promossa e divulgata nel 2001 dall’OMS, fondata sul modello biopsicosociale di analisi del funzionamento umano, si sta ampiamente diffondendo in ambito sanitario e sociale e rappresenta il riferimento concettuale del Piano di Indirizzo per la Riabilitazione del 2011, attualmente in vigore. L’ICF è stato introdotto in Italia a partire dal 2006 attraverso alcuni progetti ministeriali, sulle cui orme si sono mosse diverse regioni. Successivamente è stato sviluppato un set di strumenti che ha consentito di definire, partendo dalla valutazione multidimensionale, il progetto terapeutico individualizzato (PTI) per le differenti aree dell’età evolutiva, della disabilità adulta, delle dipendenze patologiche e della salute mentale.
Attraverso gli strumenti ICF si ottiene una valutazione valida ed attendibile delle persone nel loro funzionamento in diverse attività della vita quotidiana, per evidenziarne punti di forza e bisogni e definire gli obiettivi educativi, terapeutico-riabilitativi ed assistenziali (valutazione di assessment) secondo un approccio evidence-based, per valutarne il raggiungimento nel tempo. Per quanto concerne l’area dell’età evolutiva, il DLgs n. 66/2017, recante “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”, prescrive la definizione di un Profilo di Funzionamento su base ICF a cura delle Unità di Valutazione Multidimensionale delle Aziende Sanitarie, in sostituzione della Diagnosi Funzionale per gli alunni con disabilità. Sono stati così sviluppati gli strumenti applicativi ICF-Scuola, utili a valutare bisogni e punti di forza del bambino. Per l’area della disabilità adulta, interessata dall’introduzione del Profilo di Funzionamento per la definizione del Progetto Individuale (Legge n. 328/2000, art. 14), dal 2012 sono stati sviluppati gli strumenti ICF-ADAT, a sostegno di progettualità orientata alla Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità. Nel campo delle dipendenze patologiche un gruppo di ricerca italiano ha sviluppato dal 2013 un set di strumenti denominato ICF-Dipendenze di cui ICF-Recovery rappresenta l’evoluzione che allarga il campo di applicazione alla salute mentale e a ogni altra forma di fragilità dell’età adulta, in linea con quanto previsto dalle norme di molte Regioni per la definizione dei PTI di presa in carico comunitaria sostenuti da Budget di Salute.
Bibliografia:
ICF-Dipendenze. Un set di strumenti per programmare e valutare la riabilitazione nelle dipendenze patologiche, Erickson, Trento
ICF, Salute Mentale e Dipendenze. Strumenti per la riabilitazione orientata alla recovery (curato con P. Carozza e M. Cibin), Carocci 2020